Q-DAY 2024: di cosa abbiamo parlato

21 Novembre 2024

Direttiva case green, incentivi per la riqualificazione energetica e norme tecniche sul radiante: sono i tre principali temi affrontati durante il Q-DAY 2024, la giornata dedicata alla climatizzazione radiante organizzata dal Consorzio Q-RAD giovedì 14 novembre all’Energy Center del Politecnico di Torino. Un luogo simbolico che consolida la partnership scientifica tra l’Ateneo torinese e Q-RAD per la ricerca e la divulgazione delle potenzialità e dei vantaggi dei sistemi radianti. A chiudere i lavori della conferenza è stato proprio il rettore del Politecnico di Torino, prof. Stefano Corgnati, che ha ricordato come il Consorzio possa giocare un ruolo fondamentale nella definizione delle traiettorie fiscali e tecnologiche per la transizione ecologica degli edifici.

 

Tra le mission principali del Consorzio, come ha ricordato in apertura il presidente di Q-RAD Michele Bottoni, ci sono le attività di divulgazione sulle tecnologie radianti promosse in collaborazione con il Politecnico di Torino, oltre che la formazione professionale e la redazione di diverse normative tecniche.

La transizione ecologica degli edifici storici è stata al centro dell’intervento dell’arch. Esmeralda Valente, Dirigente Servizio Tutela del patrimonio storico artistico e architettonico del Ministero della Cultura. La riqualificazione energetica di questo immenso patrimonio, nel contesto attuale di crisi climatica, può contribuire in modo sostenibile agli obiettivi di efficienza energetica e riduzione delle emissioni di CO2 previsti dalle normative europee. La sfida principale, ha ricordato l’esperta, sarà integrare soluzioni tecnologiche moderne in edifici antichi e di valore artistico con la necessità di preservare l’aspetto originale degli edifici e l’autenticità dei materiali. Un lavoro di bilanciamento che richiede un dialogo continuo tra tecnologia e tradizione, tra conservazione e innovazione, tra enti pubblici, aziende private e università: in questo scenario l’utilizzo di sistemi radianti può rappresentare un’opportunità grazie alla capacità di offrire soluzioni adatte agli spazi storici.

 

Un dettagliato approfondimento sulla EPBD e sulle misure necessarie al raggiungimento degli obiettivi di efficienza energetica è stato offerto dal prof. Andrea Tilche dell’Università di Bologna che ha lavorato a lungo alla Commissione Europea dove è stato a capo dei programmi di ricerca sui cambiamenti climatici, e come esperto di transizione ecologica con il Ministero della Transizione Ecologica e con il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili durante il governo Draghi. La nuova EPBD ha una storia che inizia nel 1988 con una direttiva sui materiali di costruzione e continua oggi, a quasi 40 anni di distanza, con un obiettivo ambizioso: decarbonizzare l’intero parco edilizio dell’Ue entro il 2050. Oggi il 75% degli edifici europei sono inefficienti e sono responsabili del 36% delle emissioni di gas serra in atmosfera e del 40% del consumo energetico complessivo. Tilche ha ricordato anche come gli Stati membri dell’Ue decideranno le proprie traiettorie per raggiungere questi obiettivi ma dovranno garantire che: entro il 2030 tutti gli edifici non residenziali dovrebbero essere migliori del peggior 16% ed entro il 2033 del peggior 26%. L’esperto ha poi presentato diverse simulazioni di scenario sulle forme di incentivo alla riqualificazione energetica per le famiglie a basso reddito (sia per la ristrutturazione di case di proprietà che in affitto).

 

A entrare nel vivo sul ruolo che la climatizzazione radiante potrebbe avere nella strategia per raggiungere gli obiettivi di efficienza energetica previsti dalla EPBD è stata la prof.ssa Maria Ferrara del Politecnico di Torino che ha presentato i risultati di uno studio condotto in collaborazione con Q-RAD.

La ricerca dimostra come condomini ed edifici multifamiliari possono avere un risparmio energetico tra il 30 e il 40%, con punte fino ad oltre il 60%, solo grazie ad interventi di efficientamento della parte impiantistica. Quindi sostituendo radiatori e caldaie a gas con sistemi radianti, pompa di calore e ventilazione meccanica controllata (VMC). In questo modo, anche senza interventi sull’involucro edilizio, è possibile raggiungere gli obiettivi fissati dalla direttiva europea Case Green.

L’ultima parte del Q-DAY è stata dedicata alle norme tecniche del settore radiante: Gianluca Ghirardini e Alice Lorenzati, del Gruppo Tecnico di Q-RAD, hanno illustrato i risultati e gli aggiornamenti delle norma sul sistema pavimento (UNI 11944) e di una nuova norma specifica sui sistemi radianti a basso spessore e bassa inerzia di cui Q-RAD si è fatto promotore all’interno del CT 254 del Comitato Termotecico Italiano.