Formazione e professionalità, pilastro della transizione verso le “Case Green”

31 Gennaio 2025

La direttiva europea EPBD (Energy Performance of Buildings Directive), più nota come “Case Green“, ha introdotto una svolta epocale nel settore dell’edilizia, puntando ad una netta riduzione del consumo energetico degli edifici entro il 2030 e l’obiettivo zero emissioni entro il 2050. In questo contesto, che richiederà la riqualificazione solo in Italia di circa 1,8 milioni di edifici residenziali e pubblici, la figura del tecnico certificato assume un’importanza cruciale.

È in particolare l’articolo 26 della direttiva ad occuparsi del tema della certificazione dei professionisti dell’edilizia, laddove viene sottolineato che gli Stati membri devono garantire che i professionisti che effettuano lavori di ristrutturazione integrata abbiano un livello di competenza adeguato. ​La direttiva aggiunge che gli Stati devono inoltre mettere a disposizione sistemi di certificazione o qualificazione equivalenti per i fornitori di lavori, se non rientrano già in altri regimi di certificazione previsti da altre direttive dell’UE.

 

Anche nelle premesse della direttiva si fanno alcune precisazioni: al punto 37 si sottolinea come gli Stati membri debbano istituire piani nazionali che devono diventare uno strumento di pianificazione che assicuri, tra le altre cose, la disponibilità di lavoratori adeguatamente qualificati nella ristrutturazione edilizia. Così come il punto 71 si focalizza sul tema della manutenzione e dell’ispezione regolari, da parte di personale qualificato, degli impianti di riscaldamento, degli impianti di ventilazione e degli impianti di condizionamento d’aria. Controlli che contribuiscono a garantire la corretta regolazione in base alle specifiche del prodotto e quindi una prestazione ottimale sotto il profilo ambientale, energetico e della sicurezza.

 

Perché i tecnici certificati sono indispensabili?

La complessità delle nuove normative e l’ampia gamma di tecnologie disponibili richiedono competenze specializzate per progettare, installare e gestire sistemi di climatizzazione efficienti ed ecosostenibili. I tecnici certificati, grazie alla loro formazione specifica, sono in grado di:

 

  • Valutare le esigenze energetiche di un edificio: effettuando diagnosi energetiche accurate, individuano le criticità e propongono soluzioni personalizzate.
  • Progettare impianti ad alta efficienza: selezionano le tecnologie più adatte, come gli impianti radianti, garantendo il massimo comfort e il minimo impatto ambientale.
  • Supervisionare l’installazione: assicurano che l’installazione degli impianti venga eseguita a regola d’arte, rispettando le normative vigenti.
  • Assistere il cliente: forniscono consulenza e assistenza tecnica ai clienti, aiutandoli a scegliere le soluzioni più adatte alle loro esigenze.
  • L’importanza degli impianti radianti nelle “Case Green”

 

Elementi fondamentali per l’efficientamento e per il miglioramento della classe energetica dell’edificio, e quindi per soddisfare i requisiti richiesti dalla direttiva “Case Green”, sono i sistemi radianti a bassa temperatura e la loro combinazione con le pompe di calore. Tecnologia di climatizzazione radiante che il Consorzio Q-RAD promuove e valorizza in un’ottica di transizione ecologica e di protezione dell’ambiente. Proprio sul tema della formazione e certificazione dei professionisti del comparto radiante il Consorzio è attivo da anni sui tavoli normativ e come offerta in termini di formazione.

 

La transizione verso le “Case Green” rappresenta dunque una sfida ma anche una grande opportunità per il settore dell’edilizia. I tecnici certificati saranno i protagonisti di questo cambiamento, garantendo la qualità, l’efficienza degli interventi e il rispetto delle normative. Scegliere un tecnico certificato significa affidarsi a un professionista competente e qualificato, in grado di offrire soluzioni innovative e sostenibili.