Detrazioni

Tutte le detrazioni e le agevolazioni previste oggi per la riqualificazione energetica degli edifici comprendono la progettazione e l’installazione dei sistemi radianti. Dal più recente superbonus del 110% approvato con il Decreto Rilancio fino alle detrazioni del 65% e del 50% già adottate negli anni passati. Scopriamoli insieme in questo dossier del Consorzio Q-RAD.


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POSITION PAPER sui Sistemi radianti a soffitto: costi massimi specifici: scarica il documento realizzato da Q-RAD al seguente link: POSITION PAPER

Riqualificazione del sistema di climatizzazione: 50%

L’installazione di un sistema radiante è agevolata al 50% per la riqualificazione del sistema di climatizzazione. La detrazione vale per gli interventi di ristrutturazione così come per componenti idraulici, accessori e potrà essere richiesta anche nel caso di sola sostituzione del sistema di emissione (con un sistema radiante) senza cambiare il generatore.

Nella detrazione al 50% rientrano le spese per progettazione e altre prestazioni professionali, pratiche edilizie, demolizione e rifacimento della pavimentazione (demolizione e ripristino massetto, asporto in discarica, posa piastrelle, materiali). Sul fronte dell’installazione, l’agevolazione include anche il sistema radiante (isolante, tubazioni, massetto, pavimentazione e altri componenti per il sistema radiante quali collettori, valvole ecc.) e il sistema di regolazione dell’impianto radiante.

Interventi di riqualificazione energetica: le detrazioni al 65%

Per lavori di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale si intende la sostituzione, integrale o parziale, di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti dotati di caldaie a condensazione ad aria o ad acqua è prevista la detrazione al 65%. Per fruire dell’agevolazione è necessario, quindi, sostituire l’impianto preesistente e installare quello nuovo. Non è agevolabile, invece, l’installazione di sistemi di climatizzazione invernale in edifici che ne erano sprovvisti (con l’eccezione, dal 1 gennaio 2015, dell’installazione dei generatori alimentati a biomassa). Il sistema radiante è parte dell’impianto di climatizzazione e può quindi ricevere la detrazione del 65% con la contestuale sostituzione del sistema di generazione.

L’installazione di un sistema radiante rientra inoltre nella detrazione al 65% se viene abbinato a un generatore “ibrido” dotato di pompa di calore integrata con caldaia a condensazione, assemblati in fabbrica ed espressamente progettati dal fabbricante per funzionare in coppia.  L’installazione di un sistema radiante potrà essere inserita in questa detrazione solo nel caso in cui la riduzione del fabbisogno di energia primaria annua per la climatizzazione invernale sia inferiore ai limiti riportati nell’Allegato A del decreto del Ministro dello Sviluppo economico dell’11 marzo 2008. Tali limiti prendono in considerazione la zona climatica, i gradi giorno e il rapporto S/V dell’edificio. L’intervento deve essere valutato e dimostrato da un professionista.

Una ulteriore tipologia di detrazione al 65% riguarda gli interventi sugli involucri degli edifici nei quali i sistemi radianti contribuiscono alla riduzione della trasmittanza termica grazie alla presenza dello strato isolante. L’incentivo vale per i sistemi radianti a parete installati su pareti a contatto con l’esterno o con locali non riscaldati, oppure terreno), per i sistemi radianti a soffitto installati su solai di copertura oppure nei sistemi radianti a pavimento installati a contatto con l’esterno come porticati o con locali non riscaldati.

Sicurezza sismica + efficienza energetica: le detrazioni 80% e 85%

I sistemi radianti rientrano nelle detrazioni all’80% o all’85% nel caso in cui concorrano alla riduzione del fabbisogno energetico per il raggiungimento dei requisiti di efficienza in abbinamento alle strategie per la riqualificazione sismica. La detrazione è all’80% se gli interventi determinino il passaggio ad una classe di rischio inferiore, all’85% se determinino il passaggio a due classi di rischio inferiore. Questa detrazione si applica su una spesa non superiore a 136.000 euro moltiplicato per il numero delle unità immobiliari di ciascun edificio.

Il radiante nel superbonus del 110%

I sistemi radianti sono inclusi nel superbonus del 110%, la più recente misura di incentivazione, quando vengono abbinati ad uno degli interventi trainanti di riqualificazione energetica degli edifici individuata dal decreto. Come, ad esempio l’installazione di una caldaia a condensazione oppure una pompa di calore, l’allaccio al teleriscaldamento e l’integrazione con caldaie a biomassa. Il massimale di spesa ammesso alla detrazione per l’installazione del sistema radiante a pavimento è di 150 euro al metro quadrato e vale sia per gli edifici familiari che plurifamiliari (a parete e soffitto è di 50 euro al metro quadrato). La realizzazione di un sistema radiante è inclusa nel superbonus del 110% anche quando la sostituzione del generatore si somma alla coibentazione dell’involucro.

Tra le spese detraibili indicate nella guida dell’Agenzia delle Entrate sugli incentivi dedicati all’efficienza energetica sono anche incluse, tra le altre, la realizzazione dei massetti, lo smontaggio e la dismissione dell’impianto di climatizzazione invernale esistente, la parziale o totale fornitura delle opere idrauliche e murarie necessarie e gli interventi sui dispositivi di controllo e regolazione dell’impianto.

Per accedere al superbonus del 110% sono stati inseriti requisiti più stringenti come il salto due classi energetiche, obbligatorio per usufruire dell’agevolazione ed è indispensabile anche un tecnico abilitato che segua le asseverazioni. Il decreto Rilancio con cui è stata istituita questa agevolazione prevede che molti dei materiali rispettino i CAM ma non gli isolanti dei sistemi radianti perché parte dei sistemi impiantistici.

Tra le spese ammesse alla detrazione indicate dall’Agenzia delle Entrate ci sono

  • Smontaggio e dismissione dell’impianto di climatizzazione invernale esistente;
  • Parziale o totale fornitura e posa in opera di tutte le apparecchiature termiche, meccaniche, elettriche ed elettroniche, delle opere idrauliche e murarie necessarie per la sostituzione, a regola d’arte, di impianti di climatizzazione invernale;
  • Interventi sulla rete di distribuzione, sui sistemi di trattamento dell’acqua, sui dispositivi di controllo e regolazione nonché sui sistemi di emissione.
  • Installazione massetti (per sistemi radianti).
  • Le  opere  edilizie funzionali all’intervento (per esempio, la demolizione del pavimento e quelle relative alla successiva posa in opera del nuovo  rivestimento  se  connesse  alla  realizzazione di un impianto radiante a pavimento)