Si è svolto il 25 ottobre l’ultimo incontro del Gruppo di lavoro ISO (internazionale) WG 8 per la revisione della ISO 11855, una delle norme di sistema degli impianti radianti. Dopo la revisione della UNI EN 1264 a luglio di quest’anno (www. ) anche questo testo arriverà a breve al termine dell’opera di modifica. Il Consorzio Q-RAD partecipa ai lavori del Gruppo con il segretario generale, ing. Clara Peretti, in qualità di responsabile della revisione della parte quarta della norma che riguarda i sistemi ad attivazione termica della massa (TABS). La norma è entrata in revisione a settembre 2017 e riguarda i sistemi radianti annegati, un settore in cui si sovrappone in parte alla UNI EN 1264. Ed è proprio questo lavoro di separazione degli ambiti tra le due norme, uno dei principali missioni del lavoro di revisione.
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Progettazione dell’impianto radiante
La norma composta da 5 parti e affronta fasi fondamentali per la progettazione dell’impianto come l’installazione dei sistemi di controllo della temperatura del fluido termovettore sia per il riscaldamento che per il raffrescamento, la disposizione del collettore, i dispositivi di bilanciamento, le tubazioni e le tecniche di ancoraggio così come la barriera all’ossigeno. La ISO 11855 non si applica ai controsoffitti radianti con intercapedine, anche se, essendoci un vuoto normativo viene spesso applicata anche per queste tipologie. Si ricorda che a livello internazionale è stata poi pubblicata la norma ISO 18566, relativa ai sistemi radianti a soffitto e a parete con intercapedine d’aria retrostante.
Valori del progetto impiantistico
La prima parte della norma ISO 11855 tratta di definizioni, simboli e criteri di benessere mentre quella successiva riguarda la determinazione della potenza di riscaldamento e di raffrescamento di progetto. Alla progettazione e al dimensionamento è dedicata invece la parte terza. Il quarto capitolo è interamente rivolto al dimensionamento e calcolo della potenza dinamica di riscaldamento e raffrescamento dei sistemi termo-attivi dell’edificio. Questi impianti, chiamati anche TABS ,sono costituiti da circuiti i cui tubi trovano posto al centro del solaio. Il trasferimento di calore viene dunque fortemente influenzato dagli spessori di solaio posti sopra e sotto il piano tubi, nonché dalla presenza o meno di strati isolanti al di sopra o al disotto del solaio. L’ultima parte della norma in revisione riguarda infine l’installazione dei sistemi radianti annegati.
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Approfondimento 1: https://q-rad.it/files/content/1287714_61727_2_0/2017-articolo-14-iso11855-parte1.pdf
Approfondimento 2: https://q-rad.it/files/content/1287715_61727_2_0/2017-articolo-15-iso11855-parte2.pdf