Edilizia sostenibile: fondamentale investire su competenze qualificate

15 Aprile 2024

L’edilizia sostenibile per la riqualificazione del patrimonio immobiliare italiano potrà abilitare investimenti per oltre 330 miliardi di euro, con benefici economici netti positivi stimati tra i 17 e i 19 miliardi di euro all’anno per i cittadini, diminuendo quindi le spese per consumi energetici del 15-19%. Non solo, sfruttando appieno l’investimento in nuove competenze specifiche in ambito green, si potrebbero generare 200mila nuovi posti di lavoro qualificati (tra i quali installatori, progettisti e tecnici).

 

installatori di sistemi radianti qualificati

In un recente articolo del Sole 24 Ore, a firma di Laura Cavestri, vengono elencati i risultati di una nuova ricerca condotta da The European House-Ambrosetti. L’indagine mette in luce l’importanza della trasformazione tecnologica degli edifici italiani per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione e riduzione delle emissioni di CO2, come richiesto dalla Direttiva Europea sulla Efficienza Energetica degli Edifici (EPBD).

 

L’Italia può fare leva sulla propria propensione all’innovazione e su una filiera di aziende e competenze che rappresentano già un consistente ecosistema: sono 350mila le aziende della filiera degli edifici intelligenti, tra sensoristica, automazione, elettrodomestici intelligenti, ma anche impianti caldo-freddo e gestione della qualità dell’aria. In questo senso le tecnologie di climatizzazione radiante rappresentano un elemento fondamentale per l’efficientamento e il miglioramento della classe energetica degli edifici. Il Consorzio Q-RAD, che riunisce i principali produttori di sistemi radianti in Italia, promuove e valorizza queste tecnologie proprio in un’ottica di transizione ecologica degli edifici e di protezione dell’ambiente.

 

edilizia sostenibile

Per sfruttare appieno il potenziale di questa trasformazione sarà poi fondamentale investire in competenze specifiche nel settore smart&green. L’indagine di Ambrosetti prevede fino a 200mila nuovi posti di lavoro qualificati e specializzati (124mila operatori specializzati, 54mila installatori, 14mila tecnici, 10mila progettisti). Proprio su questo tema il Consorzio è attivo da anni sui tavoli normativi. In particolare, per quanto riguarda la Qualifica degli installatori di sistemi radianti prevista dalla norma UNI 11741, che Q-RAD ha promosso e contribuito a scrivere nel 2019 all’interno del CTI (Comitato Termotecnico Italiano). Un percorso che certifica i requisiti di conoscenza, abilità e competenza degli operatori e che garantisce al consumatore la certezza di lavori affidabili e sicuri.