L’edilizia sostenibile per la riqualificazione del patrimonio immobiliare italiano potrà abilitare investimenti per oltre 330 miliardi di euro, con benefici economici netti positivi stimati tra i 17 e i 19 miliardi di euro all’anno per i cittadini, diminuendo quindi le spese per consumi energetici del 15-19%. Non solo, sfruttando appieno l’investimento in nuove competenze specifiche in ambito green, si potrebbero generare 200mila nuovi posti di lavoro qualificati (tra i quali installatori, progettisti e tecnici).
In un recente articolo del Sole 24 Ore, a firma di Laura Cavestri, vengono elencati i risultati di una nuova ricerca condotta da The European House-Ambrosetti. L’indagine mette in luce l’importanza della trasformazione tecnologica degli edifici italiani per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione e riduzione delle emissioni di CO2, come richiesto dalla Direttiva Europea sulla Efficienza Energetica degli Edifici (EPBD).
L’Italia può fare leva sulla propria propensione all’innovazione e su una filiera di aziende e competenze che rappresentano già un consistente ecosistema: sono 350mila le aziende della filiera degli edifici intelligenti, tra sensoristica, automazione, elettrodomestici intelligenti, ma anche impianti caldo-freddo e gestione della qualità dell’aria. In questo senso le tecnologie di climatizzazione radiante rappresentano un elemento fondamentale per l’efficientamento e il miglioramento della classe energetica degli edifici. Il Consorzio Q-RAD, che riunisce i principali produttori di sistemi radianti in Italia, promuove e valorizza queste tecnologie proprio in un’ottica di transizione ecologica degli edifici e di protezione dell’ambiente.
Per sfruttare appieno il potenziale di questa trasformazione sarà poi fondamentale investire in competenze specifiche nel settore smart&green. L’indagine di Ambrosetti prevede fino a 200mila nuovi posti di lavoro qualificati e specializzati (124mila operatori specializzati, 54mila installatori, 14mila tecnici, 10mila progettisti). Proprio su questo tema il Consorzio è attivo da anni sui tavoli normativi. In particolare, per quanto riguarda la Qualifica degli installatori di sistemi radianti prevista dalla norma UNI 11741, che Q-RAD ha promosso e contribuito a scrivere nel 2019 all’interno del CTI (Comitato Termotecnico Italiano). Un percorso che certifica i requisiti di conoscenza, abilità e competenza degli operatori e che garantisce al consumatore la certezza di lavori affidabili e sicuri.