Il 4 dicembre 2022 è entrato in vigore il nuovo decreto che riguarda i Criteri Ambientali Minimi (CAM) per l’edilizia. Tra gli elementi coinvolti nella norma, i sistemi radianti, anche se solo alcune parti di questi impianti, e una parte della progettazione, sono richiamati nel decreto. I nuovi CAM edilizia si applicano ad alcuni componenti e prodotti associati al sistema di climatizzazione radiante, nella misura delle percentuali di prodotto riciclato che devono contenere.
I CAM edilizia e lo strato di protezione isolante
Nella versione precedente del decreto CAM edilizia (2017), la percentuale di riciclato veniva garantita anche attraverso lo strato di protezione dello strato isolante (tale strato è prescritto dalla norma UNI EN 1264). Nella nuova versione dei CAM (2022) non è più possibile computare come riciclato lo strato di protezione nonostante sia prodotto e accoppiato contestualmente, e soprattutto creato a partire dagli scarti di lavorazione dei pannelli isolanti; infatti, viene riportata l’esclusione di eventuali rivestimenti. Il Consorzio Q-RAD ritiene che i sistemi radianti e i relativi componenti descritti nella norma europea di sistema UNI EN 1264:2021 siano impianti e quindi gli isolanti non debbano essere vincolati alle percentuali di riciclato e di sottoprodotto previsti dai nuovi CAM edilizia (come riportato nel dettaglio nella tabella sotto).
Criteri CAM da rispettare | |
Isolante termico e acustico dei sistemi radianti verso ambienti non disperdenti | / |
Tubazioni (Pe-X, PE-RT) | / |
Altre tubazioni | 2.5.12 Tubazioni in PVC e Polipropilene |
Raccordi | / |
Freno/barriera al vapore | 2.5.1 Emissioni negli ambienti confinati (inquinamento indoor) |
Massetti, intonaci | / |
Lastre di cartongesso | – Controsoffitti: 2.5.1 Emissioni negli ambienti confinati (inquinamento indoor)
– 2.5.8 Tramezzature, contropareti perimetrali e controsoffitti |
Lastre in gessofibra | / |
Pavimentazioni | – 2.5.1 Emissioni negli ambienti confinati (inquinamento indoor) (*)
– 2.5.10 Pavimenti – 2.5.6 Prodotti legnosi |
(*) sono escluse le piastrelle di ceramica e i laterizi, qualora non abbiano subito una lavorazione post cottura con applicazioni di vernici, resine o altre sostanze di natura organica), incluso le resine liquide.
CAM edilizia 2022: le criticità per il radiante
Le criticità nell’applicazione delle nuove prescrizioni CAM edilizia per i sistemi radianti sono molteplici, eccole di seguito dettagliate.
- Difficoltà e incertezza nell’approvvigionamento del materiale riciclato e del sottoprodotto.
- Durabilità: come già evidenziato dall’Aipe (Associazione Italiana Polistirene Espanso) in ambito normativo, l’aggiunta di una percentuale di riciclato non controllato e non certificato modificherebbe le prestazioni dei sistemi, in particolar modo la conducibilità termica e la resistenza a compressione. Per gli isolanti dei sistemi radianti garantire queste due caratteristiche è di fondamentale importanza.
- Garanzia del prodotto finito e riorganizzazione del ciclo produttivo. Tali difficoltà sono particolarmente critiche per quanto riguarda la conducibilità termica e la resistenza alla compressione al 10% di deformazione nel caso di materiali non controllati e certificati.
- Incertezza sull’incremento dei costi del prodotto. Tale aspetto potrebbe disincentivare la scelta del sistema radiante a favore di altri terminali, nonostante questo sia l’unico sistema in grado di garantire un effettivo risparmio di energia e quindi contenimento delle emissioni di CO2. A tal proposito ricordiamo il perfetto abbinamento delle pompe di calore con i sistemi radianti che garantisce il massimo risparmio energetico.